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Quando ripenso al viaggio in Cambogia fatto ormai diversi anni fa (parliamo del 2009!), non può non tornare alla mente l’indimenticabile escursione in barca sul lago Tonle Sap, quando siamo stati colti da un acquazzone improvviso!
Questo luogo estremamente interessante è stato raggiunto con una breve gita dalla città di Siem Reap, dove alloggiavamo presso lo splendido resort Borei Angkor, ma si può raggiungere anche dalla capitale Phnom Penh (a questo link racconto la nostra visita della città).
Abbiamo effettuato l’escursione al Tonle Sap il giorno prima di cominciare le visite del complesso archeologico di Angkor (per approfondire leggi l’articolo Ta Prohm, un tempio nella giungla). Il luogo perfetto da dove cominciare a esplorare questa zona della Cambogia, che ci ha permesso di entrare in contatto con la quotidianità della gente del posto.
Il Tonle Sap
Il lago Tonle Sap è il più grande lago d’acqua dolce del sud-est asiatico…il suo nome evocativo significa infatti “Grande fiume dalle acque fresche”. Dichiarato “riserva della biosfera” dall’UNESCO nel 1997, questo enorme specchio d’acqua muta la sua morfologia a seconda delle stagioni, durante la stagione delle piogge arriva quasi a quadruplicare la sua dimensione! Di conseguenza, la profondità del lago aumenta, le foreste vengono sommerse, i campi circostanti vengono allagati, il lago si ripopola di pesci…un grandioso scenario naturale che abbiamo avuto la fortuna di vedere durante il nostro viaggio, avvenuto proprio nel mese di luglio.
Il Tonle Sap diventa in questo modo una delle zone di pesca interne più ricche del mondo, contribuendo per il 75% al totale della pesca interna della Cambogia! Nel frattempo aumentano anche gli uccelli, per questo motivo la zona diventa ideale per il birdwatching.
Considerando che tra le province che sia affacciano sul Tonle Sap vivono oltre tre milioni di cambogiani, fare una bella escursione in barca per ammirare le loro case galleggianti oltre alle case su palafitta è davvero un’esperienza da non perdere!
La nostra escursione
Siamo partiti in barca per avventurarci lungo le rive del lago, immenso, ma brulicante di vita. Gli abitanti del luogo erano alle prese con le loro attività quotidiane, chi si trovava fuori dalle case a conversare, fumare, oziare sulle amache, lavare i panni, pescare chi si trovava in giro sulle rispettive imbarcazioni alle prese con la vendita…di qualsiasi cosa. Abbigliamento, frutta, verdura…abbiamo visto fare acquisti da una barca all’altra.
Abbiamo visto moltissimi bambini giocare in acqua, addirittura un campetto con una rete da pallavolo, un emporio, una scuola e anche una chiesa! Si può trovare qualsiasi tipo di edificio, per far fronte alle esigenze di una popolazione così numerosa che vive in perfetta sintonia con il suo lago, pronta a condurre una vita semplice rispettando la natura e la sua stagionalità!
Con la gita in barca abbiamo attraversato 2 villaggi, quelli di Chong Khneas e di Kompong Phluk, per poi fermarci in un grande capannone dove abbiamo visto i coccodrilli e una vasca contenente pesci gatto del Mekong nutriti con un pastone da una ragazza, a beneficio dei flash dei turisti. Ovviamente era presente anche qui un immancabile negozio di souvenir.
Un’esperienza davvero interessante, ci siamo sentiti davvero privilegiati a poter entrare in contatto con la gente che popola, tenace e serena, questo lago enorme, adattando i propri ritmi a quelli dell’acqua sulla quale vivono, lavorano e mangiano!
Mentre rientravamo al punto di partenza, siamo stati colti da un vero e proprio acquazzone…cosa assai comune durante la stagione delle piogge! Ma è stato davvero bello vedere come le persone che incontravamo, fuori dalle case o sulle barche…abbiano continuato imperterrite con le loro attività! I bambini sono rimasti a giocare, i commercianti a vendere, le persone a parlare…sotto una pioggia torrenziale! Davvero tanto da imparare!
Fiori di loto
Prima di rientrare a Siem Reap, abbiamo fatto una sosta inaspettata, in un grande campo pieno di fiori di loto! La nostra guida ci ha detto che sono commestibili, cosa a cui non avevo mai pensato, essendomi sempre e solo limitata ingenuamente, a fotografarli e ci ha mostrato come si possono mangiare i semi.
Hai mai navigato su un lago? Dove? Hai mai visto i fiori di loto? Vorresti assaggiare i suoi semi? Fammelo sapere nei commenti!
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