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Il nostro secondo giorno a Vancouver comincia nello stesso modo del precedente…sotto la pioggia!

Se vuoi sapere cosa abbiamo fatto durante la prima giornata in città (e nonostante il maltempo) leggi anche Vancouver, il primo giorno nella città più vivibile della British Columbia

Decidiamo di raggiungere lo Stanley Park, uno splendido parco cittadino di oltre 400 ettari che contiene numerose attività e attrattive dove trascorrere diverso tempo in mezzo alla natura.

Vancouver, il secondo giorno tra lo Stanley Park e l'Oceano Pacifico - immagine 198

L’acquario di Vancouver

Cominciamo la nostra giornata visitando l’acquario, il Vancouver Aquarium, con la speranza che il meteo vada a migliorare. L’acquario è molto interessante, presenta diverse aree tematiche e mostre temporanee, dai Tropici all’Amazzonia alla British Columbia Wild Coast.

Per quanto mi riguarda, la parte relativa all’Artico canadese la trovo piacevole e insolita dal momento che c’è la possibilità di conoscere i cambiamenti che le persone, gli animali e il territorio hanno affrontato nel corso degli ultimi decenni.

La bimba è ovviamente incuriosita dalle meduse, dai pesci pagliaccio e chirurgo e dall’immancabile area giochi.

Vancouver, il secondo giorno tra lo Stanley Park e l'Oceano Pacifico - immagine 199

Finalmente sta smettendo di piovere e ci spostiamo a vedere le vasche esterne che contengono leoni marini e foche delle quali intravediamo anche alcuni cuccioli.

Decidiamo di pranzare all’interno dell’acquario con gli immancabili fish & chips di merluzzo e per curiosità assaggiamo anche il famoso poutine, piatto tradizionale a base di patatine fritte, salsa gravy e formaggio, anche se nessuno di noi lo gradisce particolarmente.

Approfittando del pisolino pomeridiano della bimba, ci facciamo una bella e lunga passeggiata attraverso lo Stanley Park, assolutamente da non perdere. Lo scenario è davvero suggestivo, l’Oceano Pacifico increspato per le onde, i boschi che cominciano già a tingersi dei colori dell’autunno…e pensare che i grattacieli di Vancouver si trovano a poca distanza, ma sembra di trovarsi da tutt’altra parte, in mezzo alla natura. Vediamo addirittura un cartello che avvisa della possibile presenza di coyote nell’area!

Girl in a Wetsuit

La nostra camminata comincia dalla curiosa statua in bronzo raffigurante una subacquea con le pinne ai piedi e la maschera sopra la testa risalente al 1972. Per la sua forma e dimensione mi fa tornare in mente la statua della Sirenetta che si trova a Copenaghen.

Vancouver, il secondo giorno tra lo Stanley Park e l'Oceano Pacifico - immagine 201

Lions Gate Bridge

Risaliamo verso nord per raggiungere il Lions Bridge, un ponte risalente al 1938 il cui nome richiama quello di due cime montuose nei dintorni. Lungo il tragitto incontriamo la ricostruzione della polena della SS Empress of Japan, una nave commerciale che a partire dagli anni ’30 del Novecento ha fatto la spola tra il Nord America e l’Estremo Oriente.

Brockton Point Lightouse

Torniamo sui nostri passi percorrendo il Seawall, la scogliera posizionata lungomare al fine di proteggere questo tratto di costa dall’erosione, in parte pedonale, in parte ciclabile, in parte riservato ai rollerblade. Oltrepassiamo la bella sagoma del faro del 1914, a strisce rosse e bianche, prima di risalire verso l’interno.

Totem Park

Merita sicuramente una visita il Totem Park, un’area contenente 9 totem che sono repliche dei totem originali oggi contenuti all’interno dei musei. Qui si trovano anche le toilette e un negozio di souvenir che contiene all’interno un piccolo café.

Vancouver, il secondo giorno tra lo Stanley Park e l'Oceano Pacifico - immagine 206

Canada Place

Vancouver, il secondo giorno tra lo Stanley Park e l'Oceano Pacifico - immagine 207

Torniamo di nuovo sul lungomare e ci fermiamo a osservare il meraviglioso skyline della città di Vancouver. Qui osserviamo le navi in arrivo e in partenza dal porto, dove spicca la sagoma dell’edificio Canada Place, che con le sue “vele” è uno dei più riconoscibili di Vancouver, che oggi ospita fiere e convegni.

Vancouver, il secondo giorno tra lo Stanley Park e l'Oceano Pacifico - immagine 208

Per tornare alla nostra macchina, parcheggiata nei pressi dell’acquario, ripercorriamo tutto il lungomare in senso inverno, godendoci l’arietta fresca autunnale che ci porta il profumo del bosco e della salsedine.

English Bay Beach

Risaliti in auto, decidiamo di raggiungere una delle spiagge più famose di Vancouver, English Bay Beach adiacente al quartiere di West End.

Troviamo quest’area piena di persone: è in corso un dj set al quale partecipano in tanti, mentre altri si rilassano nei locali nei dintorni. Per la prima volta da quando siamo a Vancouver, abbiamo molta difficoltà a trovare parcheggio dal momento che moltissimi posti auto sono riservati ai residenti. Alla fine parcheggiamo un po’ più distanti e decidiamo di restare in una delle spiaggette tra lo Stanley Park e la English Bay Beach della quale riusciamo comunque a cogliere un affascinante colpo d’occhio.

Vancouver, il secondo giorno tra lo Stanley Park e l'Oceano Pacifico - immagine 209

Ci sono numerose piccole calette tranquille e riparate di sabbia e ciottoli, intervallate da alcune file di scogli. Condividiamo la “nostra” spiaggetta con due persone del posto che si tuffano per fare una bella nuotata. Brrrrrrrrr. L’acqua è abbastanza fredda e noi ci limitiamo a goderci il panorama mentre la bimba gioca con gli stivali di gomma ai piedi, accessorio davvero fondamentale per il nostro viaggio in Canada.

Vancouver, il secondo giorno tra lo Stanley Park e l'Oceano Pacifico - immagine 210

Leggi anche Alaska in crociera, da Seward a Vancouver per conoscere tutte le tappe della splendida crociera che ci ha portato dall’Alaska al Canada!

Per cena rientriamo alla nostra bella casetta, la Helen’s House / Close to Skytrain and Airport dove raduniamo e ricomponiamo i bagagli dal momento che il mattino dopo siamo di nuovo in partenza dall’aeroporto di Vancouver in direzione Calgary dove ci aspetta la macchina con la quale raggiungeremo Canmore andando alla scoperta della natura dei parchi delle Rocky Mountains, le mitiche Montagne Rocciose!

A questo link trovi il nostro itinerario completo in Canada.

Ti piacerebbe esplorare le Montagne Rocciose? Ti piacciono i viaggi on the road? Preferisci il mare o la montagna? Fammelo sapere nei commenti!

Author

Nata a Pisa nel 1990, nella stessa città mi sono laureata in Studi Internazionali e attualmente vivo, lavoro e ho sposato Dario. Amo i giochi da tavolo con gli amici, leggere, scrivere, cucinare piatti etnici, oltre che viaggiare, vicino e lontano: la mia più grande passione.

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