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Santa Severina è un comune della provincia di Crotone in Calabria dal quale dista una trentina di chilometri, annoverato tra i borghi più belli d’Italia, posizionato in posizione strategica tra il Mar Ionio e i monti della Sila.
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Un altro borgo calabrese che amiamo molto è quello di Tropea, che racconto in questo articolo.
Abbiamo fatto una sosta in questo borgo il giorno di Ferragosto, dopo aver fatto un lauto pranzo in un ristorante in un borgo della Sila. Purtroppo non abbiamo avuto il tempo di visitare i monumenti all’interno, ma abbiamo trascorso comunque qualche ora piacevole a passeggiare nella piazza centrale e ad ammirare il bellissimo panorama dall’alto.
Santa Severina si erge su una ripida collina, motivo per cui dal paese si gode di una bella vista che abbraccia tutto il paesaggio circostante. La sua posizione privilegiata a sovrastare la valle del fiume Neto, l’ha fatta soprannominare Nave di Pietra.
Si tratta di un paese dalla storia antica e ricchissima: si narra che fu fondato addirittura dagli Enotri, prima dell’occupazione dei greci. Molti popoli si sono susseguiti su questa rupe nel corso dei secoli: i bizantini, i Saraceni, gli Svevi, i Normanni, gli Aragonesi. San Zaccaria (679 – 752), 91º papa della Chiesa cattolica, nacque proprio a Santa Severina.
Nel paese ci sono diversi luoghi di interesse, tutti affacciati sulla centralissima Piazza Campo, che è il luogo di ritrovo degli abitanti e dei turisti. Il pavimento della piazza è curiosamente caratterizzato da una ellissi e da una rosa dei venti.
Indice dei contenuti
Il Castello normanno
Il Castello fu costruito nell’XI secolo all’epoca della dominazione normanna su una fortificazione preesistente di epoca bizantina nota come oppidum. Si tratta di una delle fortezze militari meglio conservate dell’Italia meridionale, che ha subito varie modifiche nel corso dei secoli e durante i passaggi tra una famiglia regnante all’altra.
Oggi nel Castello si trova il Museo Archeologico, dove sono esposti i reperti rinvenuti nel corso degli scavi nella fortificazione. All’interno si trovano anche il Museo delle armi e delle armature, il Museo di Arte Contemporanea e il Museo degli abiti d’epoca. Sono visitabili anche alcune interessanti aree archeologiche riportate alla luce durante gli scavi condotti negli ultimi anni.
Il Battistero
Si tratta dell’unico battistero bizantino in Calabria che è arrivato ai nostri giorni ancora integro. La sua struttura prevede una forma circolare con quattro appendici, mentre gli interni sono caratterizzati da affreschi che risalgono al X-XII secolo e da una serie di colonne tutte diverse tra loro. Il Battistero è annesso alla Cattedrale.
La Cattedrale
La Concattedrale dell’Arcidiocesi di Crotone-Santa Severina è dedicata a Santa Anastasia, risale al XIII secolo e ha un impianto a croce latina a tre navate. Nel corso del tempo è stata modificata più volte, infatti dell’antica struttura oggi è rimasto solo il portale.
San Nicola e Santo Ponte
Si tratta di un abitato rupestre riportato alla luce nel 2010 dalla Soprintendenza per i Beni Archeologici della Calabria, con numerose abitazioni all’interno di una grotta artificiale e una chiesa.
Cosa mangiare e bere
Uno dei piatti tipici che si può assaggiare a Santa Severina è la pasta chiena, ovvero la pasta al forno ripiena di salsiccia e provola, una specialità che si può trovare anche nel resto della regione. L’aranciaru invece è il tipo di arancia che viene coltivata a Santa Severina e che viene utilizzata anche in molte preparazioni dolci.
Hai mai visitato uno dei borghi più belli d’Italia? Fammi sapere nei commenti quale borgo hai visto e vuoi consigliarmi!