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Pinocchio, una fiaba nata a Collodi - immagine 204

Il Parco di Pinocchio si trova a Collodi nella frazione di Pescia, piccolo borgo nel quale Carlo Lorenzini, l’autore di Pinocchio, trascorse gran parte della sua infanzia. Lo scrittore, molto legato a questo luogo nel quale vivevano i nonni materni e i genitori lavoravano nel giardino di Villa Garzoni, decise di assumere il nome d’arte di Collodi.

Osservando questo piccolo borgo arroccato, non è difficile immaginare come lo scrittore ne sia stato ispirato, guardando al fascino fiabesco e senza tempo che hanno reso la storia di Pinocchio conosciuta e amata in tutto il mondo. Da bambina venivamo spesso al Parco di Pinocchio ed è stato davvero divertente e nostalgico ritornare dopo tanti anni insieme alla mia bambina.

Molte cose sono rimaste uguali e molte sono cambiate, certo è che è rimasta la grande personalità e originalità di un parco sui generis che fa emozionare grandi e piccini che si ritrovano catapultati in una fiaba, tra arte e divertimento.

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La storia del Parco

Per ripercorrere la storia del Parco di Pinocchio dobbiamo tornare indietro agli anni cinquanta del secolo scorso, quando il sindaco di Pescia, il professor Rolando Anzilotti bandì un concorso nazionale per la realizzazione di un monumento del burattino dal momento che ricorreva il settantesimo anniversario della pubblicazione del romanzo. Tra i 165 progetti, risultarono vincitori il gruppo statuario Pinocchio e la Fatina di Emilio Greco e la piazzetta dei mosaici, progettata dagli Architetti Renato Baldi e Lionello De Luigi e realizzata dallo scultore Venturino Venturi.

Pinocchio, una fiaba nata a Collodi - immagine 205

Nel 1956 fu realizzato un parco commemorativo costituito dalla piazza lastricata delimitata dai muretti decorati a mosaico con scene della storia di Pinocchio, all’interno di un boschetto piacevole e ombroso. L’Osteria del Gambero Rosso, opera dell’architetto Giovanni Michelucci venne inaugurata nel 1963.

Pinocchio, una fiaba nata a Collodi - immagine 206

La Società Sviluppo Turistico Collodi incaricò Pietro Consagra e l’architetto Marco Zanuso di progettare l’ampliamento del parco, il cosiddetto Paese dei Balocchi, con un percorso scandito dalle ventuno sculture in bronzo di Pietro Consagra, che rappresentano i personaggi, le situazioni e gli ambienti della fiaba. Contemporaneamente viene ingrandita anche l’area verde, con siepi perenni e aiuole fiorite che avvolge ed esalta il percorso nella fiaba.

La struttura del Parco

Il Parco di Pinocchio è costruito come un percorso a tappe dove, attraverso una bella passeggiata nel verde, si ripercorrono le Avventure di Pinocchio e…si prosegue oltre. 

All’inizio troviamo il Museo Interattivo di Pinocchio con alcuni giochi ispirati al romanzo e, uscendo all’esterno troviamo una scacchiera gigante e a seguire tre giostre d’epoca risalenti alla prima metà del Novecento, delle quali due sono in funzione e accessibili per i bambini che abbiano compiuto 3 anni di età.

Ancora più antico è il Teatrino Meccanico di Pinocchio dove viene ripercorsa la storia di Pinocchio con i personaggi in latta.

Presso il Teatro dei Burattini è possibile assistere, più volte al giorno, a uno spettacolo di marionette che dura una decina di minuti e che i bambini adoreranno. 

Adiacente a quest’area, dove sono presenti anche alcuni carrozzoni, tra cui quello di Mangiafuoco, si trovano il negozio di souvenir (che si dovrà poi necessariamente attraversare all’uscita dal Parco) e l’area laboratori dove i bambini possono creare, negli orari prestabiliti, alcuni gadget a tema come maschere, cappelli, bacchette magiche.

Proseguendo, troviamo l’area dei Giochi di Geppetto, strutture in legno all’aria aperta dove i bambini possono giocare e arrampicarsi e a seguire, nei pressi del chiosco bar (che noi abbiamo trovato chiuso) e dell’area pic nic, il Gioco dell’Oca di Pinocchio, realizzato con piastrelle di ceramica dipinta a mano da Eugenio Taccini.

Passeggiando in una fiaba…

A questo punto comincia il sentiero animato dalle figure del romanzo, facilmente individuabili grazie alla mappa che viene fornita alla biglietteria: dopo Pinocchio e la Fata di Emilio Greco e la Piazzetta dei Mosaici di Venturino Venturi si prosegue con il Carabiniere che sbarra la strada costringendo i visitatori a passargli fra le gambe rimane uno dei preferiti di sempre! 

Pinocchio, una fiaba nata a Collodi - immagine 211

Poi troviamo proprio tutti: il Grillo parlante, il Gatto e la Volpe, il Bosco degli assassini, la Fata bambina e la sua Casina Bianca (anche questo scenario è uno dei più apprezzati), l’Albero degli zecchini d’oro, i Quattro coniglietti che portano la bara, e ancora la Fata con le braccia spalancate, il Granchio che spruzza acqua, le Reti e la Padella del Pescatore Verde, Pinocchio, trasformato in Ciuchino.

E poi, la scultura più magica di tutte: il Grande Pescecane, dove si può entrare e anche salire sulla sommità. All’interno si trova anche una piccola statua di Geppetto. 

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…e andare oltre

Anche se il romanzo è terminato, l’itinerario nel Parco continua! 

Il Labirinto di Pietro Porcinai è stato molto apprezzato dalla nostra bimba, mentre per i bambini più grandicelli, dai 5 anni compiuti è presente un divertente Percorso Avventura, che include il tratto Vola sul fiume fino ad arrivare sulla sponda opposta del fiume dove si trovano giochi e percorsi su assi e tavole di legno e poi La Nave Corsara (che era chiusa al momento della nostra visita).

Interessante notare che è presente anche il Salone del Grillo Parlante, un’ampia struttura dedicata a meeting e convegni.

Sul sito ufficiale del Parco di Pinocchio tutte le info su orari di apertura, costi ed eventi

I luoghi delle Avventure di Pinocchio

Collodi

Pinocchio, una fiaba nata a Collodi - immagine 219
Con i suoi 16 m di altezza, questa è la statua di Pinocchio più alta al mondo!

L’antico borgo di Collodi risalente al XII secolo si presenta arroccato sul pendio di un colle, segnato dalle vicende della famiglia Garzoni, una famiglia ghibellina nemica della guelfa Firenze e costretta a emigrare a Lucca. Da una parte troviamo l’Antica Rocca e dall’altra la maestosa Villa Garzoni che è possibile visitare anche con ticket di ingresso combinato con quello del Parco.

Villa e Giardino Garzoni

Si può visitare lo storico Giardino Garzoni, caratterizzato da una suggestiva cascata e da numerose sculture celate tra la vegetazione. Qui si trova anche la Casa delle Farfalle, popolata da centinaia di farfalle originarie delle zone tropicali o equatoriali.

Gragnano

Nella località di Gragnano, che è situata a una decina di chilometri da Collodi, si trova la Quercia di Pinocchio detta anche Quercia delle Streghe, l’albero secolare che sembra abbia ispirato l’episodio dell’impiccagione di Pinocchio per mano degli Assassini.

Leggi anche La Quercia delle Streghe, tra storia e leggenda

Hai mai visitato un parco tematico interamente dedicato a una fiaba? Conosci le avventure di Pinocchio? fammelo sapere nei commenti!

Author

Nata a Pisa nel 1990, nella stessa città mi sono laureata in Studi Internazionali e attualmente lavoro e vivo insieme a mio marito e alla nostra bambina. Amo i giochi da tavolo con gli amici, leggere, scrivere, cucinare piatti etnici, oltre che viaggiare, vicino e lontano: la mia più grande passione.

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