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I Patriarchi di Pratofosco: ecco un bel sentiero facile e piacevole perfetto tutto l’anno, ma soprattutto in autunno, quando il foliage lo tinge dei più bei colori dell’autunno! Lungo il percorso si trovano anche numerosi e prolifici castagni, perfetti per unire l’utile al dilettevole trasformando una passeggiata per boschi nei mesi di ottobre e di novembre in una ricca raccolta castagne. Abbiamo raccolto un bel sacchetto di castagne, le ottime e gustose castagne della Garfagnana!
Ma cosa sono questi famosi Patriarchi di Pratofosco?
Sono 3 alberi monumentali, sia per le dimensioni che per l’età! Si tratta di un faggio e di due castagni.
Hai mai sentito parlare invece della maestosa Quercia delle Streghe a Capannori, in provincia di Lucca? Leggi qui la sua storia.
Il Faggio degli Stefanelli
Il Faggio degli Stefanelli misura 3,20 metri di circonferenza e circa 23 metri di altezza ed è l’albero più giovane, con un’età presunta di soli 180 anni. Si incontra dopo soli 10 minuti di camminata.
Il Castagno di Pratofosco
Questo castagno è il più importante albero del gruppo, pensa che è anche stato riconosciuto come albero monumentale con decreto regionale dal dicembre 2013.
Questo albero presenta una circonferenza di 10 metri, misurata a 2 metri di altezza! L’altezza invece è di circa 16 metri, con un’età presunta di 500 – 600 anni.
Si incontra dopo 40 minuti di camminata.
Il Castagno del Volpiglione
Il Castagno del Volpiglione misura 6 metri di circonferenza, ha un’altezza di 15 metri e ha la stessa età del Castagno di Pratofosco, ovvero tra i 500 e i 600 anni.
Si incontra dopo circa 55 minuti di camminata.
Il sentiero
Questi tre alberi fanno parte del sentiero “I patriarchi di Pratofosco”, un percorso già esistente e risistemato negli ultimi anni, grazie all’associazione “Amici del Castagno di Pratofosco”, un gruppo di volontari che, grazie al patrocinio, tra gli altri, del comune di Castiglione di Garfagnana si è impegnato nella tutela del Castagno di Pratofosco.
Il sentiero comincia da Boccaia, sulla strada tra Chiozza e San Pellegrino, dove si può lasciare l’auto in corrispondenza del piccolo edificio dell’Oratorio.
Da qui è possibile incamminarsi a piedi lungo il sentiero segnalato da un cartello che indica direzioni, distanze e tempi di percorrenza. Tutto il percorso, da Boccaia fino all’ultimo albero monumentale, dura circa 1 ora (2 ore andata e ritorno), con un’altitudine di circa 1000 metri e un dislivello di 150 metri.
Importante ricordare che il dislivello è tutto in discesa nel tragitto di andata, ma diventa tutto in salita al ritorno! Proprio per questo motivo, non abbiamo visto l’ultimo patriarca, il Castagno del Volpiglione. Abbiamo percorso il sentiero insieme alla nostra bimba di quasi 2 anni e quando si è addormentata siamo tornati indietro…ci aspettava una bella fatica per tornare al parcheggio!
Tieni in considerazione che, volendo, il sentiero si può percorrere in parte con l’auto anche se la strada è sterrata e troppo stretta per far transitare eventualmente due vetture in contemporanea in senso contrario…e poi in auto si perderebbe tutta la bellezza!
Il percorso è molto suggestivo soprattutto in autunno, circondato da alberi molto belli, frequenti cascate nascoste tra gli alberi e splendide vedute panoramiche sui boschi della Garfagnana. Si incontrano anche 2 frazioni infinitesime (forse più piccole di Oratorio di Boccaia!) che si chiamano per l’appunto Pratofosco di Sopra e Pratofosco di Sotto.
Dal momento che ci troviamo nel comune di Castiglione di Garfagnana in provincia di Lucca, perché non abbinare alla passeggiata nel bosco una successiva passeggiata cittadina in un bel borgo della Garfagnana? Nei dintorni puoi trovare lo stesso Castiglione ma anche Castelnuovo Garfagnana, perfetti anche per un pranzo al ristorante o per un evento autunnale dove scoprire i prodotti tipici della zona!
Importante: un cartello segnala la presenza (eventuale) di capre lungo il sentiero, trattandosi di una zona di pascolo.
Le capre sono sorvegliate da cani pastore addestrati, per questo motivo non devono essere assolutamente avvicinate, né le capre né i cani. Se si passeggia con un cane, deve essere tenuto al guinzaglio per sicurezza. Se si passeggia con dei bambini, è meglio tenerli per mano o in braccio: non bisogna chiamare i cani, non bisogna gridare e non bisogna correre, ma procedere normalmente per la propria strada.
Queste indicazioni di sicurezza ci sono state confermate anche da una signora del luogo, ma durante la nostra passeggiata non abbiamo incontrato nessun altro…solamente qualche traccia a terra del loro recente passaggio!
Ti piace andare passeggiare per boschi in cerca del foliage? Dove hai ammirato i colori dell’autunno più belli? Fammelo sapere nei commenti!
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