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Durante la nostra permanenza a Kyoto, dopo la visita dello splendido Kinkaku-ji, il Tempio del Padiglione d’oro (a questo proposito leggi anche Kinkaku-ji, il Tempio d’Oro di Kyoto), potevamo non visitare anche il Ginkaku-ji ovvero il Tempio del Padiglione d’argento?
Entrambe queste strutture sono oggi Patrimonio mondiale dell’UNESCO.
A Kyoto abbiamo alloggiato nel suggestivo ryokan Gion Yoshiima che ti consiglio assolutamente per il tuo prossimo viaggio in Giappone! Dalla struttura alla cena tradizionale, al giardino interno all’ospitalità, la nostra esperienza al suo interno è stata al top sotto ogni punto di vista!
L’argento
Si tratta di un tempio zen, un’altra imperdibile tappa nella visita della città, il cui nome ufficiale è Jishō-ji cioè il Tempio della misericordia splendente, anche se è universalmente noto come Padiglione d’argento…ma non è di colore argento!
L’idea iniziale dello shogun Ashikaga Yoshimasa era quella di ricoprire il tempio di foglie d’argento, progetto mai iniziato e di conseguenza rimasto incompiuto dopo la sua morte. Anche se questo tempio non è mai andato incontro a incendi nel corso dei secoli, è stato completamente ristrutturato nel 2008, scegliendo di non applicare la lamina d’argento per non modificare il suo aspetto originario.
La storia del Ginkaku-ji
Dopo il “Kinkakuji” (il tempio d’oro) uno dei templi più famosi di Kyoto è sicuramente il Ginkakuji, il tempio d’argento. Si tratta di un tempio zen che si trova nella zona di Higashiyama nella parte orientale di Kyoto, in origine costruito come villa di riposo e solitudine per il sopracitato Ashikaga Yoshimasa, shogun vissuto nel XV secolo.
Alla costruzione iniziata nel 1460, nel 1482 venne aggiunta la struttura del Padiglione d’argento, come sala dedicata al bodhisattva Kannon, richiamando il Padiglione d’oro Kinkaku-ji commissionato dal nonno Ashikaga Yoshimitsu.
Nel 1485 Yoshimasa divenne un monaco buddista Zen e fece in modo che dopo la sua morte, avvenuta nel 1490, la villa e i giardini diventassero il complesso di un tempio buddista, ribattezzato Jishō-ji a partire dal nome buddista di Yoshimasa(Jisho, che significa Misericordia radiosa).
Il tempio è oggi associato al ramo Shokoku-ji dello Zen Rinzai.
La struttura
Il Ginkaku-ji è uno dei templi zen può famosi del Giappone, esempio dell’estetica wabi-sabi ispirata alla bellezza dell’imperfezione, in quanto incompleto. La villa dello shogun era il centro della cultura di Higashiyama: da qui si sono sviluppate la cerimonia del tè, la composizione floreale ikebana, la poesia e il teatro Noh, tutte espressioni della cultura tradizionale Higashiyama Bunka, la cultura della Montagna Orientale.
Il Ginkaku-ji è formato da un tempio principale, da varie strutture secondarie, da un giardino zen e da un giardino di muschio che riflettono gli ideali estetici dell’epoca.
La sua struttura principale, il Kannon-den, ospita una statua di Kannon, dea della misericordia e della compassione. Il Kannon-den è a due piani, ispirandosi alla struttura del Kinkaku-ji. Gli interni purtroppo non sono aperti al pubblico.
Nel 1468 è stato aggiunto il Togudo a sinistra del Padiglione d’argento, un’altra sala buddista costruita nello stile di una residenza che ha influenzato con la sua architettura lo stile delle case giapponesi tradizionali.
La piccola stanza quadrata Dojinsai è il prototipo dello shoin, il piccolo studio dei monaci zen dove lo shogun teneva i libri…sembra che la cerimonia del tè sia nata proprio in questo luogo in cui veniva consumato il tè matcha!
Il giardino di muschio che si estende tutto attorno è un’oasi di pace e tranquillità, dove è possibile fare una bella passeggiata immersi nel verde tra graziosi ponti e ruscelli. Noi l’abbiamo visitato nel mese di ottobre e purtroppo il foliage non era ancora arrivato, ma il giardino è davvero splendido durante tutto l’anno. Il percorso conduce in una posizione panoramica dalla quale si riesce a godere di un magnifico colpo d’occhio su tutto il complesso.
Il giardino di sabbia di Ginkaku-ji è attraversato dalla Via di Sabbia Bianca, il sentiero che attraversa i giardini dove trovare le installazioni di sabbia ritoccate quotidianamente dai monaci del tempio dove si trova anche un grande cono di sabbia, il Kogetsudai che si dice rappresenti il Monte Fuji.
Il giardino del Mare di Argento prende invece il nome dalla superficie di sabbia che sembra creare la sensazione di un mare di argento.
Come arrivare
Il Tempio di Ginkaku-ji si trova nel cuore della vecchia Kyoto, vicino alla zona del Palazzo imperiale. Si può raggiungere in autobus dalla stazione di Kyoto, noi abbiamo preso l’autobus n. 5 fino alla fermata di Ginkakuji-michi dalla quale proseguire per qualche minuto a piedi.
Il tempio è aperto tutto l’anno con ingresso a pagamento.
Un altro tempio imperdibile da visitare a Kyoto è il Ryoan-ji con il suo famoso giardino, universalmente noto, anche se erroneamente, come “giardino zen”.
Leggi anche Ryōan-ji, il tempio col giardino “secco” giapponese
Avevi mai sentito parlare del Ginkaku-ji, il Padiglione d’argento? Ti piacerebbe visitare questo tempio? Fammelo sapere nei commenti!