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Bergen, una cartolina nel cuore dei fiordi

Bergen, una cartolina nel cuore dei fiordi - immagine 2

Quanto mi è piaciuta Bergen! Questa cittadina deliziosa è stata la nostra ultima tappa alla fine di un bellissimo tour on the road in auto lungo i fiordi norvegesi, prima di rientrare a Oslo. La città è denominata Capitale dei fiordi in quanto è situata in una posizione unica, tra il fiordo più lungo, il Sognefjord, e il più spettacolare, l’Hardangerfjord.

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Siamo arrivati a Bergen in tarda serata, abbiamo cenato al volo con un panino al Mac Donald’s presso la zona industriale nei pressi della città, scelta quasi obbligata dal momento che i norvegesi cenano prestissimo e avevamo paura di trovare i ristoranti chiusi al nostro arrivo a Bergen.

Abbiamo pernottato presso il grazioso Hotel Zander K in una camera modernissima dallo stile industriale, hotel che si trova in area pedonale per cui abbiamo dovuto parcheggiare presso il parcheggio multipiano della stazione ferroviaria che si trova a 100 metri di distanza. Pernottando presso questo hotel abbiamo potuto usufruire di uno sconto per il parcheggio coperto.

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Passeggiando per Bergen

La mattina seguente, dopo una bella colazione a base, come al solito, di pancake norvegesi che ho adorato fin dal primo giorno, ci siamo incamminati a piedi verso il centro storico di Bergen. Curioso pensare che Bergen, che è la seconda città della Norvegia per importanza e popolazione dopo la capitale Oslo, è soprannominata la “città della pioggia” perché è soggetta a frequenti e intense precipitazioni ma noi, nonostante la nostra abituale sfortuna…abbiamo trovato un sole meraviglioso!

Festplassen

Scopriamo di amare Bergen già dalla Piazza Festplassen che incontriamo a poca distanza dal nostro hotel. Un’area verde semplice, pulita e ben curata, piena di persone di tutte le età, ma soprattutto studenti. Bergen è infatti sede di un’importante Università e di una nota scuola di Economia che richiama anche molti studenti italiani in Erasmus.

Piazza Torgallmenningen

Questa piazza dal nome difficilissimo si trova a pochi passi dalla stazione e dal porto. Qui si trova il monumento Sjømannsmonumentet, che raffigura dei marinai per commemorare il contributo dato dal popolo norvegese alla navigazione.

Bryggen, quartiere patrimonio Unesco

Quando arriviamo sul lungomare restiamo a bocca aperta per la bellezza di Bryggen, un quartiere dichiarato patrimonio Unesco posto sulla baia di Vågen. Le sue casette di legno sono semplici e allo stesso tempo dalla sagoma elegante nella sua linearità, sono dipinte di colori vivaci, giallo, arancio, rosso che le rendono una cartolina inconfondibile della città di Bergen.

In passato queste deliziose casette dai tetti spioventi ospitavano alcune società di mercanti che le utilizzavano come magazzini per gli scambi commerciali, mentre oggi ospitano ristoranti, gallerie d’arte e negozi, soprattutto di souvenir. Noi li abbiamo girati praticamente tutti!

Pensa che l’aspetto attuale è frutto della ricostruzione operata dopo l’incendio del 1702, ma il quartiere esiste già dal XII secolo. In alcuni edifici si trovano ancora i pavimenti e le scale in legno consumate dal tempo, salire ai piani alti in mezzo allo scricchiolio del legno è davvero curioso.

Non solo ho adorato le casette (abbiamo acquistato proprio la sagoma di una di queste come souvenir), ma anche gli stretti vicoli tra di esse, molti dei quali con il pavimento in legno. I giochi di luce e ombra, insieme al profumo del legno che vi si respira, rendono questo quartiere davvero affascinante!

La fortezza Bergenhus

Proseguendo sul lungomare ci si imbatte nel complesso di edifici denominato Fortezza di Bergen che comprendono il Castello reale, la Håkonshallen e la Torre di Rosenkrantz che purtroppo non abbiamo visitato per motivi di tempo. Si tratta di una delle fortificazioni più antiche della Norvegia, che in parte risale al 1240. Quando Bergen era la capitale norvegese, la Fortezza ha anche ospitato la famiglia reale.

Il porto di Bergen

Tornando sui nostri passi e riattraversando il quartiere di Bryggen, scattando altre decine di foto agli edifici colorati, si vede il Porto che in passato è stato un importante centro di scambio del pescato norvegese, soprattutto del merluzzo e che oggi continua a essere un fondamentale snodo di merci e turisti.

Non dimentichiamo che Bergen è stata parte della Lega Anseatica, alleanza di città che deteneva il monopolio dei commerci e che uno dei quattro fondachi (magazzini) della Lega si trovava a Bryggen.

Il mercato del pesce Fisketorget

Una passeggiata all’interno del colorato e vivace mercato del pesce adiacente al Porto di Bergen è una tappa obbligata. Pensa che è in attività dal 1276! Non pranziamo però all’interno, dove i costi ci sembrano piuttosto elevati, rinunciando a malincuore a specialità locali indubbiamente ottime come la zuppa di pesce e il piatto locale “persetorsk” a base di merluzzo al vapore.

A questo punto ci accodiamo a un nutrito gruppo di studenti e lavoratori per un burger, ovviamente a base di pesce, presso una bancarella del lungomare. Ce ne sono molte altre che vendono prodotti gastronomici locali e souvenir. Restiamo a mangiare seduti a un tavolino all’aperto, continuando a osservare la bellezza del Mare del Nord che si estende calmo e profondo davanti a noi, mentre le case di legno di Bryggen si intravedono alla nostra destra.

Purtroppo per noi la visita di Bergen già si conclude, rifacciamo il percorso inverso per tornare alla nostra auto e ripartire alla volta dell’entroterra, verso Geilo dove dormiremo prima di rientrare a Oslo il giorno seguente. Il tempo che abbiamo speso in città ci è sicuramente bastato per innamorarcene!

Proseguire la visita di Bergen

La collina Floyen

Con più tempo a disposizione saremmo saliti senza dubbio sulla collina Fløyen con la funicolare che conduce a 320 metri di altitudine per vedere un meraviglioso panorama dalla cima. Bergen infatti si trova sul mare, ma è circondata da ben sette colline raggiungibili in pochissimi minuti.

La villa dove ha vissuto il compositore Grieg

Sapevi che a sud di Bergen si trova anche la casa-museo dedicata al noto compositore norvegese Edvard Grieg che qui è vissuto insieme alla moglie Nina? La villa Troldhaugen risale al 1885, è immersa nel verde ed è stata definita dal proprietario come “la mia miglior composizione fino ad ora”. All’interno ospita una sala da concerto con una capienza di 200 posti che ospita eventi periodicamente…ci sarebbe piaciuto visitarla!

E a te è mai capitato di innamorarti di una città a prima vista? Ti ho incuriosito a visitare Bergen? Fammelo sapere nei commenti!

Di Stefania Dal Canto

Nata a Pisa nel 1990, nella stessa città mi sono laureata in Studi Internazionali e attualmente vivo, lavoro e ho sposato Dario. Amo i giochi da tavolo con gli amici, leggere, scrivere, cucinare piatti etnici, oltre che viaggiare, vicino e lontano: la mia più grande passione.

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