Decidere di partire con un neonato comporta tanti dubbi, domande e incertezze. Se poi si decide di effettuare il primo volo aereo con un neonato, le ansie si moltiplicano a dismisura e aumenta di conseguenza anche lo stress. Ma non c’è davvero niente di cui preoccuparsi, basta organizzare al meglio tutti gli aspetti del volo, restare sereni e fidarsi del proprio bambino. I neonati riescono ad adattarsi, molto meglio di quanto si pensi…e molto dipende dalla serenità che il genitore riesce a trasmettere! Ma andiamo con ordine, perché il battesimo del volo del proprio bambino sia un’esperienza indimenticabile e piacevole per tutti.
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I documenti per il primo volo
La carta di identità
Innanzitutto il vostro bambino deve essere in possesso di un documento di identità. E questo non solamente per volare, ma anche per prenotare un treno o al momento di effettuare il check-in in un hotel. Per fare la carta di identità è necessario informarsi con l’Anagrafe del proprio Comune di residenza perché può essere necessario prendere un appuntamento, in ogni caso vi serviranno la foto in formato tessera del bambino, il pagamento della marca da bollo e se possibile la presenza di entrambi i genitori perché è necessario firmare alcuni documenti alla presenza del funzionario tra cui il consenso all’espatrio.
Con la carta di identità si può volare in tutta Europa e anche in alcune località che si trovano geograficamente fuori dal vecchio continente, come per esempio Martinica, Guadalupa e Reunion (dipartimenti francesi d’oltremare), Madeira e le Azzorre (arcipelaghi portoghesi), Aruba e Sint Maarten (nazioni costitutive del regno dei Paesi Bassi).
Il passaporto
Se la meta di nostro interesse si trova al di fuori di questi Paesi, è necessario richiedere un nuovo passaporto con le stesse modalità e caratteristiche di quello per un adulto. La differenza risiede nella durata del documento: per i minori tra 0 e 3 anni, la durata è di 3 anni, poi diventa di 5 anni fino al compimento dei 18 anni. Al raggiungimento della maggiore età, la durata del passaporto diventa decennale. A ogni scadenza del passaporto, il documento non deve essere rinnovato, ma richiesto ex novo.
Prenotare il volo
Adesso che abbiamo a disposizione il documento di identità del nostro bambino, possiamo procedere alla prenotazione del volo aereo. Sia che si effettui la prenotazione in autonomia dal sito della compagnia aerea, sia che ci si affidi a un’agenzia di viaggio, il bambino gode solitamente di una tariffa agevolata, di quanto sia agevolata dipende dalla compagnia stessa.
Nella maggior parte delle compagnie aeree il neonato vola gratuitamente fino ai 2 anni di età se, e solo se, non viene riservato per lui/lei un posto a sedere ma si fa volare sulle proprie gambe per tutta la durata del volo. Talvolta però può essere richiesto comunque il pagamento delle tasse oppure di una quota fissa come nel caso della compagnia low cost Ryanair che richiede 25 euro a tratta per il volo di un neonato.
I bagagli
Il bagaglio a mano
Anche in questo caso, molto dipende dalla compagnia aerea con la quale si sceglie di volare. In linea di massima, è consentito portare a bordo dell’aereo, come bagaglio a mano, una borsa/zaino per il neonato che rispetti determinate misure. Giusto per capirsi, il tradizionale zaino venduto insieme al trio e/o al passeggino che può contenere di tutto di più, dal fasciatoio portatile ai cambi alla pappa, ecc. ecc. è troppo grande, quindi è necessario scegliere uno zainetto un po’ più piccolo da riempire con tutto il necessario che possa servire in volo.
Gli eventuali liquidi per il bambino (latte, acqua o pappe) non sono soggetti alle stesse restrizioni dei liquidi in aereo, per questo si può partire tranquilli.
I bagagli da imbarcare
Anche questo da verificare sul sito della compagnia aerea, però generalmente è consentito imbarcare gratuitamente fino a 2 oggetti per il neonato, che possono essere il passeggino, l’ovetto, il seggiolino auto, il lettino da viaggio…Bisogna presentarsi al banco del check in in aereo, presentare la propria carta di imbarco e quella del bambino se già si possiede, altrimenti richiedere i titoli di viaggio al viaggio, e far etichettare tutti gli oggetti con le targhette che riportano il nome del passeggero e il numero del volo.
In genere è consentito tenere il passeggino con sé fino all’ultimo momento prima di salire sulle scalette dell’aereo.
nb. determinate tipologie di ovetto possono essere agganciate ai sedili dell’aereo, a patto che rispettino determinate condizioni (il nostro per esempio non è adatto). Ovviamente, se si scopre che il proprio ovetto rispetta la normativa e si vuole utilizzare per la durata del volo, per il neonato deve essere prenotato il posto a sedere rinunciando quindi all’eventuale gratuita o agevolazione di cui avrebbe goduto volando sulle ginocchia del genitore.
Il battesimo del volo
Hai mai sentito parlare del battesimo del volo? Dal momento che il tuo bambino/a sta per volare per la prima volta, è possibile ricordare questo momento con un certificato cartaceo da conservare! Diverse compagnie aeree riportano sul loro sito internet il fac simile del documento che si può stampare e consegnare una volta in aereo per la firma del comandante (vedi per esempio Volotea e ITA Airways), ma ce ne sono altrettante che non prevedono questo tipo di certificato, come per esempio Ryanair.
Poco male, basta fare una semplice ricerca in rete per trovare diversi fac simile da stampare e portare con sé. Una volta in aereo, si può far gentilmente presente alla hostess o steward di bordo che si avrebbe piacere di far firmare al comandante il certificato di battesimo del volo. Se possibile, cercheranno di restituirvi il certificato firmato, per ricordare la prima volta in cui avete deciso di volare insieme al vostro neonato.
Arrivare in aeroporto
Questa a mio parere è la parte più stressante di tutto il viaggio…per il genitore, ma non per il bambino! Il motivo è che, a meno che non si abbia un aeroporto vicino a casa e la conseguente possibilità di farsi accompagnare da qualcuno con l’auto, se si deve raggiungere l’aeroporto di partenza con la propria macchina si è costretti a prenotare un parcheggio per lasciare la propria macchina e a salire sulla navetta aeroportuale messa a disposizione.
Sia che si abbia a disposizione con sé il proprio ovetto/seggiolino, sia che non si abbia, il neonato deve viaggiare in collo al genitore. Al di là del fatto che le navette e chi le guida sono sempre di fretta a fare la spola tra una partenza e un arrivo, difficilmente vi consentiranno di piazzare il vostro seggiolino proprio per questioni logistiche e di tempo e poi perché purtroppo la normativa italiana non prevede l’obbligo di trasportarla su un mezzo di trasporto che non sia privato. Ergo, bisogna fare molta attenzione nel tragitto.
Stesso discorso vale per i taxi, non è obbligatorio che siano equipaggiati di ovetto o seggiolino, quindi il neonato deve viaggiare in braccio, a meno che non troviate un tassista che vi consenta di posizionare il vostro, ma questo dipende esclusivamente dalla sua disponibilità e gentilezza perché non è affatto obbligato.
Se invece viaggiate in treno o in autobus per raggiungere l’aeroporto, essendo considerati mezzi pubblici, il neonato deve viaggiare in braccio al genitore ma se c’è spazio a disposizione potete scegliere lo spazio più largo e tenere il neonato comodamente a bordo del suo passeggino.
In partenza in aeroporto
Al banco del check in
Arrivati in aeroporto, come già scritto sopra, la prima tappa è al banco del check in dove vi informate sulla possibilità di imbarcare gli oggetti più grandi e voluminosi e chiedete conferma del fatto che il passeggino si possa conservare fino alle scalette dell’aereo. Questa scelta è molto comoda qualora l’aeroporto sia grande e ci siano lunghi tratti da fare a piedi, nel caso in cui il volo ritardi la partenza, se il bimbo ha voglia di fare un sonnellino prima di partire, ma anche per salire sull’eventuale navetta che potrebbe portarvi dall’aeroporto alle scalette del volo. Sempre più sicuro che tenere il bimbo in braccio.
I vostri oggetti vengono etichettati, anche il passeggino da lasciare alle scalette, e a questo punto ci sono due possibilità: vi fanno lasciare subito eventuale ovetto, lettino, ecc.. sul nastro bagagli oppure dovete riprendere i vostri oggetti e consegnare dove viene indicato, solitamente al nastro dei bagagli fuori misura. In genere si trova alla fine di tutti i banchi dei check in e presenta un display con le istruzioni che prevedono solitamente di scansionare l’etichetta del bagaglio e/o la carta di imbarco.
I controlli di sicurezza
Finalmente, alleggeriti dal peso dei bagagli e con le braccia libere, si possono oltrepassare i controlli di sicurezza. L’eventuale passeggino che avete deciso di tenere con voi deve essere posizionato anch’esso sul nastro insieme a zaini e giubbotti, mentre il bambino rimane in braccio finché non si è passati sotto al metal detector. Fate presente se avete con voi i liquidi necessari al bambino.
Cambio pannolino
Ecco, questo è un consiglio spassionato che vi suggerisco di seguire. Se potete, correte a fare un cambio pannolino nelle toilette dell’aeroporto prima di imbarcarvi sul volo. Sappiate che in aereo i fasciatoi sono minuscoli e, se cambiate il pannolino prima della partenza di un volo breve, magari il vostro neonato non avrà più la necessità di essere cambiato fino all’aeroporto di destinazione.
Vi suggerisco anche di salire per ultimi, se avete il posto a sedere prenotato, così da stare in piedi al gate di imbarco per meno tempo e stare anche per meno tempo seduti a bordo.
In aereo
La cintura di sicurezza
Finalmente a bordo e con il neonato in braccio, andate alla ricerca del proprio posto a sedere. Può capitare che, vedendovi salire, la hostess o lo steward all’accoglienza vi consegnino subito la cintura di sicurezza da utilizzare per il neonato, altrimenti ve la consegneranno più avanti prima del decollo.
Indossare la cintura è molto semplice. Dopo che vi siete seduti, prendete con le mani la cintura normale e scegliete se ci è più comodo posizionare quella del bambino sul lato sinistro o sul lato destro. La cintura del neonato è una cintura normalissima con l’unica differenza di avere un cappio da inserire in quella del genitore. Si inserisce quindi questo cappio nella propria cintura che si regola e chiude come al solito, poi si fa posizionare il bambino e a questo punto si regola e chiude anche la sua cintura.
Decollo
Arriva il tanto temuto momento del decollo, in questo caso il timore è fondato perché i bambini potrebbero lamentare un fastidio alle orecchie. Fortunatamente esiste il modo per evitarlo ed è anche un modo molto semplice: il neonato/bambino deve succhiare qualcosa, perché questo gesto gli permette di continuare a deglutire e le orecchie non si accorgono della rapida variazione di quota. Con i neonati è forse anche più semplice perché possono bere il latte dal biberon o dal seno, oppure utilizzare il ciuccio.
In volo
Dopo il decollo, quando ormai l’aeromobile ha preso quota e si è spento il segnale delle cinture di sicurezza, potete approfittare del primo momento in cui vedrete passare hostess o steward nel corridoio per chiedere la cortesia di far firmare il certificato di battesimo del volo.
Biberon a bordo
A proposito, sapete che potete chiedere alla hostess/steward di scaldarvi il biberon oppure la pappa del neonato? Anche questo un bell’aiuto che comporta un problema in meno da gestire.
Utilizzo del fasciatoio
Ecco, se non avete seguito il consiglio di sfasciare il neonato prima di imbarcarvi o se è proprio giunto il momento di cambiare il pannolino in volo, sappiate che c’è uno spazio apposito a vostra disposizione e che non dovete fare strane manovre tra un seggiolino e l’altro, ma recarvi nella zona dedicata solitamente posizionata in coda all’aeromobile, ma chiedete prima alla hostess/steward.
Non si tratta della toilette dell’aereo, ma di un’altra micro-stanza, ancora più piccola di quest’ultima dove trovate un minuscolo piano d’appoggio (la mia bimba di 5 mesi sdraiata in diagonale lo occupava interamente con la sola schiena) e anche un lavandino. Comunque comoda da utilizzare.
Giochi/intrattenimento
Le opzioni sono le più svariate. Se si ha la possibilità di volare di notte, tanto meglio, se invece si viaggia di giorno e il neonato/bambino è ben sveglio, deve pur trovare un modo per intrattenersi.
Se parliamo di un neonato, potete portare per esempio un librino da sfogliare insieme a un massaggiagengive.
Se avete un bambino più grande, potete portare un libro da leggere insieme:
Se è già più autonomo potete portare un libro da colorare con un pennarello speciale in modo da non sporcare niente, una lavagna magnetica su cui disegnare o un libro di stickers.
Se è ancora più grande, un bel libro o un fumetto da leggere da solo o un taccuino per annotare le sue emozioni (io lo facevo sempre da piccola!).
E poi, anche se siete contrari e a casa non lo fate mai…perché non approfittarne e sfruttare per una volta un bel cartone? La novità e l’emozione di vedere qualcosa di nuovo, lo terranno sicuramente impegnato a lungo 🙂
In ogni caso ricordate che i bambini riescono a entusiasmarsi per cose per noi semplicissime, la rivista fornita dalla compagnia aerea con i prodotti in vendita a bordo per loro sarà un libro avvincente, l’opuscolo con le informazioni di sicurezza una storia sorprendente, l’hostess e lo steward che attraversano il corridoio principi e principesse e il tavolino d’appoggio un divertente diversivo…sfruttate tutto lo spazio a vostra disposizione, anche se poco!
Atterraggio
Siamo finalmente arrivati al momento dell’atterraggio dove valgono le stesse considerazioni già fatte per il decollo: cinture allacciate e neonato/bambino al seno/biberon/ciuccio…A seconda delle sue abitudini, troverete il percorso da seguire più indicato per voi!
Capisco che la voglia di uscire all’aria aperta sia tanta, ma a questo punto consiglio di scendere per ultimi dall’aereo, di lasciare prima che tutti si alzino per recuperare i loro bagagli e che la fila lungo il corridoio sia in gran parte defluita, onde evitare di ritrovarsi imbottigliati e a lungo fermi in piedi.
L’arrivo in aeroporto
Quando scendete dall’aeromobile, avete due possibilità per ritirare il vostro passeggino: potreste ritrovarlo a fianco delle scalette (ottima opzione, così potete utilizzarlo subito!) oppure all’interno dell’aeroporto, insieme all’ovetto/lettino/altri oggetti del bambino eventualmente imbarcati, sui nastri che trasportano i bagagli (o sull’adiacente nastro che restituisce i bagagli fuori misura, che a volte può essere presente).
E poi, una volta fuori dall’aeroporto…ricomincia il percorso inverso: eventuale navetta/taxi/treno/auto…tutti pronti per iniziare il viaggio!
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