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Siamo stati a Lisbona nel mese di maggio, un maggio insolitamente fresco con vento molto forte che mi ha fatto sentire freddo ogni giorno, tanto che ho dovuto acquistare una felpa aggiuntiva. Detto questo, mi raccomando di vestirsi a strati se si ha intenzione di visitare la capitale portoghese perché il tempo, data la vicinanza all’oceano è estremamente variabile.
Quanto ci è piaciuta Lisbona! Io ero già stata da piccola e ricordavo davvero pochissimo, quindi avere l’occasione di visitarla una seconda volta è stata davvero una bella riscoperta!
Per orientarsi meglio, consiglio di strutturare l’itinerario per quartieri! Noi abbiamo avuto a disposizione solamente 2 giorni e mezzo che, come si può immaginare, è pochissimo per esplorare una capitale europea…ma abbiamo fatto del nostro meglio, aiutati anche dal fatto che avevamo a disposizione la macchina presa a noleggio, con la quale avevamo raggiunto anche Porto.
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Indice dei contenuti
Lisbona, organizzare la visita
Avendo noleggiato un auto, indispensabile per raggiungere la città di Porto, abbiamo scelto un hotel fuori dal centro, dove fosse comodo parcheggiare la macchina e successivamente muoverci con i mezzi pubblici. La scelta è ricaduta sull’Ibis Lisboa José Malhoa e si è rivelata vincente: camere ampie e spaziose, nessun problema di parcheggio, in nessun orario, la stazione di Sete-Rios raggiungibile a piedi!
Di seguito il nostro itinerario, pronti a macinare chilometri a piedi?
Con i mezzi pubblici
Baixa e Chiado
Praça dos Restauradores
Dalla stazione di Sete-Rios a quella di Restauradores ci sono circa 10 minuti di metropolitana. Comincia qui il nostro percorso nel quartiere Baixa di Lisbona con l’omonima piazza dos Restauradores. Questa piazza è davvero ampia, fu realizzata per commemorare la liberazione del Portogallo dal dominio spagnolo nel 1640 e presenta al suo centro un obelisco con due figure in bronzo: la Vittoria e la Libertà.
Igreja de Sao Domingos
Ci spostiamo all’Igreja de Sao Domingos dove un tempo si tenevano i matrimoni dei reali portoghesi e si svolgevano i processi dell’Inquisizione. L’interno è di grande fascino e porta ancora le tracce di un incendio divampato nel 1959.
A Ginjinha
In prossimità della chiesa troviamo un minuscolo bar che vende il liquore tipico portoghese, la Ginjinha. Si tratta di un liquore dolce a base di amarene e pare che la ricetta originale provenga proprio da questo bar, in attività da oltre 150 anni!
Stazione centrale Rossio
Proseguendo a piedi vale la pena soffermarsi a fotografare la bella facciata della stazione Rossio, la stazione centrale di Lisbona che si ispira allo stile Manuelino, tipico del XVI secolo portoghese.
Praça Rossio (Praça de Dom Pedro IV)
Si fa quindi ingresso nella magnifica Praça Rossio, la piazza centralissima e vivace dove si trovano tanti locali interessanti e monumenti. Qui si trovano il Teatro Nazionale D. Maria II, la statua di Dom Pedro IV dal quale la piazza prende il nome, il famoso Cafè Nicola con la facciata in stile Art Déco, il curioso Arco do Bandeira.
Qui si trova anche The Fantastic World of Portuguese Sardines oppure O Mundo Fantàstico da Sardinha Portuguesa, un negozio davvero simpatico dove si trovano centinaia di sardine in scatola impilati sugli scaffali in modo divertente e coloratissimo.
Convento do Carmo
Abbiamo quindi proseguito per il celeberrimo Convento Nossa Senhora do Carmo, protagonista di innumerevoli foto dalla capitale portoghese. Questo antichissimo monastero fu infatti gravemente danneggiato durante il terremoto del 1755 e oggi presenta l’affascinante chiesa gotica a cielo aperto e un museo interessante.
Elevador de Santa Justa
A pochi passi dall’uscita del museo del Convento si trova l’Elevador de Santa Justa, il famoso ascensore in ferro battuto risalente al XIX secolo che trasporta i passeggeri dal quartiere Baixa al Largo do Carmo e viceversa. Noi abbiamo scattato tante foto, ma siamo scesi a piedi perché c’era troppa fila.
Livraria Bertrand
Attraverso la Rua Aurea, abbiamo raggiunto la più antica libreria al mondo, fondata nel 1732 dai fratelli francesi Bertrand che nel frattempo ha dato origine a una catena di librerie presenti in tutto il Portogallo.
Basilica de Nossa Senhora dos Martires
Poco più avanti si incontra la Basilica barocca de Nossa Senhora dos Martires costruita alla fine del XVIII secolo. Ha una sola navata, riccamente decorata…vale la pena entrare a visitarla!
A Brasileira do Chiado
Troviamo quindi un famoso caffè storico di Lisbona, A Brasileira, un antico caffè che era punto di incontro di intellettuali, letterati e scrittori tra cui Fernando Pessoa del quale si trova una statua commemorativa all’esterno.
Bairro Alto
Pink Street
Una tappa veloce presso la Pink Street (Rua Nova do Carvalho), un tempo zona a luci rosse della città, tra prostituzione e gioco d’azzardo, ristrutturata negli ultimi anni…ha ottenuto una nuova vita ed è oggi punto di riferimento per la movida e la vita notturna.
Time Out Market (Mercado da Ribeira)
Questo mercato è un’area coperta dove trovare numerosissimi punti di ristoro! Affollatissimo, abbiamo scelto di attraversarlo solamente e di non fermarci a mangiare.
Cena Fado
Consiglio di inserire nel tour a Lisbona una cena presso un locale dove si possa ascoltare della musica fado dal vivo! Il fado è un genere di musica popolare portoghese, riconosciuto dall’UNESCO come patrimonio intangibile dell’umanità. I locali in cui ascoltarlo sono davvero tantissimi, principalmente nel quartiere Alfama e gli spettacoli offerti di vario genere e durata (anche a prezzi piuttosto elevati).
Non essendo intenditori del genere e non essendo sicuri potesse piacerci, abbiamo scelto un locale dove poterlo ascoltare durante la cena presso il quartiere Bairro Alto dove c’è l’imbarazzo della scelta. Siamo stati in una piccola osteria, Tasca da Tia Macheta, dove abbiamo mangiato del baccalà e assistito a uno spettacolo di 30 minuti senza sovrapprezzo rispetto alla cena. Le dimensioni del locale e il suo arredo caratteristico e familiare hanno reso lo show (purtroppo era vietato filmare e fotografare) davvero intimo e indimenticabile!
Alfama
Rua Augusta
Con l’obiettivo di raggiungere il quartiere Alfama, siamo partiti di nuovo dalla Praça Rossio perché volevamo percorrere con calma la Rua Augusta, una bella strada ampia piena di negozi e locali, completamente pedonale.
Da segnalare in particolare due negozi caratteristici: la Manteigaria, Fábrica de Pastéis de Nata e la Casa Portuguesa do Pastel de Bacalhau dove assaggiare specialità tipiche, i dolcetti di frolla alla crema nel primo caso e le polpette di baccalà fritte nel secondo.
Arco Trionfale
Al termine della Rua Augusta troviamo l’imponente arco trionfale che simboleggia la rinascita di Lisbona dopo il terremoto del 1755, sul quale si può anche salire per avere una splendida vista sulla città e il fiume Tago. Sulla cima, la scultura della Gloria incorona il Genio e il Valore.
Praça do Comercio
Attraversando l’Arco si entra quindi in questa piazza meravigliosa con un lato interamente aperto e affacciato sulle acque del fiume Tago, per me è la piazza più bella della città!
Oggi sede di Ministeri, edifici amministrativi e locali alla moda, è stata nei secoli centro della storia portoghese. Da qui venivano amministrate le colonie, qui si trovava il Palazzo Ribeira distrutto dal terremoto e mai ricostruito, qui fu assassinato il re Carlo I. Al centro della piazza troneggia la statua equestre di re Giuseppe I.
Avendo un po’ di tempo a disposizione, si può fare anche fare una bella passeggiata lungo il molo.
Casa dos Bicos
Casa dos Bicos è nota per la sua facciata ornata di pietre a forma di punta di diamante e per essere la sede attuale della Fondazione José Saramago. Contiene la biblioteca personale del vincitore del Nobel della Letteratura, insieme a mostre ed esposizioni.
Cattedrale Sé
Poco più avanti si trova la Cattedrale di Lisbona, l’edificio in stile romanico dedicato a Santa Maria Maggiore, ma conosciuto da tutti come Sé, abbreviazione di sede episcopalis.
A questo punto abbiamo deciso di avvicinarci al quartiere Alfama salendo sul famoso Tram 28, il piccolo tram giallo che si inerpica per le salite cittadine e snoda tra i vicoli tortuosi del centro storico. Anche questa linea era inclusa nel biglietto giornaliero per i mezzo pubblici che avevamo acquistato.
Miradouro de Santa Luzia
Siamo scesi nei pressi del Miradouro de Santa Luzia, che consiste in una piacevole terrazza panoramica che permette di abbracciare con lo sguardo tutta l’Alfama e il fiume Tago.
Qui si trovano dei piccoli giardini fioriti e degli azulejos blu, dei mosaici caratteristici che raffigurano il Terreiro do Paco (oggi Praça do Comercio) e i Crociati alla riconquista di Lisbona.
Al tramonto si possono trovare degli artisti di strada a suonare della musica, rendendo questo belvedere uno dei luoghi più romantici della capitale!
Castello di Sao Jorge
Saliamo quindi verso il Castello di Sao Jorge, sulla collina più alta della città…una bella camminata faticosa! All’interno (ingresso a pagamento) si possono trovare degli ampi e curati giardini dai quali godere di una splendida vista sui tetti della città, tra ulivi e cannoni.
Ci siamo divertiti a vedere i moltissimi pavoni che qui vivono volare sui rami degli alberi (cosa che io proprio non pensavo facessero!).
Si può visitare il Museo, salire sulla cerchia di mura (io ho aspettato giù, ero troppo stanca essendo in gravidanza), entrare nella Camera Obscura dove si trova un periscopio che cattura le immagini della città a 360° attraverso un sistema ottico di lenti e specchi.
Attenzione: gli orari di apertura di questa attrazione sono ridotti rispetto a quelli del resto del Castello quindi…non fate come noi che abbiamo pagato il prezzo intero all’ingresso per poi scoprire che la Camera Obscura era già chiusa!
Alfama
Siamo entrati quindi nel vivo del quartiere Alfama, quartiere storico un tempo povero e malfamato, oggi caratterizzato da vicoli stretti, edifici bianchi, scalinate, punti panoramici, minuscole botteghe di artigianato…
Sembra che qui sia nato il fado, canto malinconico intonato dalle mogli dei marinai rimaste ad attenderli. Attraversiamo la vecchia piazza, ci perdiamo letteralmente tra le infinite stradine con l’obiettivo di scendere nuovamente al livello del fiume. Passiamo anche accanto al Museo del Fado dove non entriamo perché troppo tardi.
Qui ceniamo presso A Muralha Tasca Tipica, una piccola osteria dove si parla solo portoghese e si mangia a prezzi davvero modici. Prendo delle sardine alla griglia accompagnate da semplici patate bollite.
Continuiamo la passeggiata fino a raggiungere la Stazione Santa Apolonia in modo che possiamo rientrare direttamente alla nostra base Sete-Rios senza dover cambiare linea e mezzo. La durata del percorso è di circa 16 minuti.
Raggiunti in auto
Oceanario
In auto abbiamo raggiunto l’Oceanario che si trova in posizione decentrata e abbiamo parcheggiato proprio a pochi passi dall’ingresso. Consiglio di acquistare il biglietto online per evitare la fila all’ingresso.
Si tratta del secondo acquario più grande d’Europa, dopo quello di Valencia, è strutturato su due piani collegati da un grande acquario centrale, una vasca circolare che si estende dal pavimento del piano terra fino al soffitto del secondo, estremamente scenografica.
Può essere un luogo interessante da visitare con i bambini perché si trovano alcuni spazi interattivi dedicati alla vita sott’acqua e al riciclaggio.
Belem
In auto abbiamo anche raggiunto il quartiere Belem, scelta per noi comoda in quanto dovevamo poi raggiungere l’aeroporto nel primo pomeriggio. Abbiamo parcheggiato presso il Centro Culturale e ci siamo poi spostati a piedi. Il quartiere si è rivelato più grande di quanto pensassimo e le distanze tra un monumento e l’altro piuttosto lunghe.
Monastero Jeronimos
Una meraviglia, dentro e fuori. Patrimonio dell’umanità dell’UNESCO, fu costruito per celebrare il ritorno dall’India di Vasco de Gama. Si possono visitare il piano terra con la tomba di Fernando Pessoa e lo splendido chiostro e il piano superiore.
Incluso nel biglietto è anche l’ingresso alla maestosa e imponente Chiesa adiacente. L’edificio, a una sola navata, contiene le tombe di due personalità fondamentali per la storia portoghese: l’esploratore Vasco de Gama e il poeta Luís de Camões.
Pasticceria Pasteis de Belem
Questa pasticceria è la più nota di Lisbona e sforna pasteis de nata dal 1837 seguendo un’antica ricetta proveniente dal Monastero dal quale dista circa 200 metri. Una sosta da non perdere (e una bella fila all’ingresso!), ma non si può ripartire da Lisbona senza aver assaggiato uno di questi deliziosi pasticcini!
Monumento alle scoperte
Poi ci siamo spostati a piedi verso il Monumento alle scoperte, davvero imponente, alto ben 52 metri sul quale è possibile salire attraverso le scale o in ascensore per ammirare un bel panorama sui tetti della città.
Fu eretto nel 1960 per commemorare i 500 anni dalla morte di Enrico il Navigatore, il grande esploratore che scoprì Madeira, le Azzorre e Capo Verde.
Davvero interessantissimo il mosaico in marmo, che raffigura una rosa dei venti di 50 metri di diametro insieme al planisfero dove sono messe in evidenza le ex colonie portoghesi.
Sullo sfondo, il Ponte 25 de Abril, il ponte sospeso più lungo d’Europa sull’estuario del fiume Tago. Questo ponte in acciaio è stato costruito dalla stessa compagnia americana che si era occupata del Golden Gate Bridge di San Francisco e inizialmente si chiamava Salazar, come il dittatore portoghese.
Torre Belem
L’ultimo monumento di Lisbona che abbiamo visitato durante il nostro itinerario è stato forse il più iconico: la Torre di Belem, la torre fortificata patrimonio UNESCO dalla quale i primi esploratori partirono per i loro commerci fuori dall’Europa.
La passeggiata per raggiungerla è abbastanza lunga, assolata e piacevole, questa è la zona perfetta in cui ritrovarsi per mangiare, ma anche semplicemente per fare un aperitivo, dal momento che il lungofiume è pieno di locali e di chioschi che vendono street food di tutti i tipi.
Qui si conclude il nostro itinerario nella fascinosa e vivace capitale portoghese! Spero che possa essere lo spunto per trascorrere un weekend bello e interessante alla scoperta di Lisbona! Oppure sei già stato a Lisbona? Cosa ti è piaciuto di più?
E se hai un altro giorno a disposizione, non perderti un’escursione in treno nella splendida Sintra, dove ci sono moltissimi palazzi e musei da visitare, tra cui il Palacio de Pena e la Quinta da Regaleira tra esoterismo e mistero!