Alcuni dei link contenuti nel post sono link di affiliazione. Questo significa che, se clicchi sul link e scegli di acquistare il prodotto o il servizio, potrò percepire una percentuale di affiliazione. Tale commissione non comporta alcun supplemento di prezzo per l'utente.
Viaggiando in Oriente, mi sono spesso imbattuta in grandi specchi d’acqua contenenti fiori bellissimi, circondati da foglie ampie e carnose, dal colore verde brillante. Ma di cosa si trattava esattamente? Me lo sono domandata ogni volta, quando si trattava di ninfee, quando di fiori di loto. Poi, una volta tornati a casa, rivedendo le foto dei viaggi non ero più in grado di distinguerli e di ricordare quale fosse il nome giusto dei fiori in questione!
Ricordo per esempio i bellissimi fiori dei laghetti del Palazzo d’Estate di Pechino, patrimonio Unesco, un complesso monumentale dal grande fascino.
In entrambi i casi, si tratta di piante acquatiche piuttosto simili tra loro e che, per questo motivo, vengono spesso confuse: l’habitat è simile, la forma è simile, persino i colori sono simili! Ci sono tuttavia delle piccole differenze, a livello di foglie, stelo, posizione…vediamole nel dettaglio nell’articolo che segue.
Indice dei contenuti
Il fiore di loto
Dove si trova
Il fiore di loto si divide in due specie, una originaria dell’America centro-meridionale, l’altra proveniente dall’Asia e dall’Australia.
Il significato, nella religione e nella cultura
Nella cultura orientale il fiore di loto indica purezza e spiritualità, ma anche per le religioni orientali come il buddismo e l’induismo è un fiore sacro che si trova in grande quantità sulle sponde fangose di laghi e stagni dell’Asia subtropicale.
Il fiore di loto viene infatti utilizzato come simbolo di sviluppo spirituale e di rinascita nello yoga dove raffigura i chakra, a ognuno dei quali corrispondono uno specifico colore di loto e anche un preciso numero di petali, al settimo chakra per esempio corrisponde il loto di mille petali.
Foglie e fiori
Le foglie sono molto ampie, tondeggianti, idrorepellenti e si sviluppano principalmente fuori dall’acqua restando per lo più asciutte. I fiori sono bianchi, rosa o rossi, solitamente sbocciano bene eretti al di sopra delle foglie, mantenendosi puliti dal fango nel quale poggiano le proprie radici. Curioso che i semi dei fiori di loto riescano a conservarsi e a germogliare nuovamente dopo anni o addirittura secoli!
Ricordo che la nostra guida cambogiana, durante una pausa a conclusione della nostra escursione sul lago Tonle Sap (leggi qui l’articolo sullo specchio di acqua dolce più grande del sud-est asiatico), si mise a mangiare i semi del fiore di loto…pensare che fino a quel momento non sapevo nemmeno che fossero commestibili!
La ninfea
Dove si trova
Anche la ninfea è una specie originaria dell’Asia, ma si può trovare anche in Italia, come pianta ornamentale in diversi laghetti oltre che come pianta spontanea che risiede nelle acque stagnanti e paludose, spesso con un basso livello di acqua.
Il significato
La ninfea è considerata un simbolo di purezza: è una pianta che emerge dal fango pur mantenendo il suo candore e i suoi fiori perfettamente immacolati.
Foglie e fiori
Le foglie della ninfea sono tondeggianti, grandi, larghe e divise in due lobi. La parte superiore resta fuori dall’acqua permettendo il passaggio dei raggi solari che vengono trasformati in calore nella parte inferiore della foglia che rimane sommersa.
I fiori della ninfea sbocciano in primavera e in estate, sono grandi e profumati, dei più svariati colori: giallo, rosa, bianco, rosso, azzurro. Sono galleggianti e diurni nelle ninfee rustiche che si trovano nei climi più temperati oppure poco eretti e talvolta notturni nelle ninfee tropicali dei climi caldi e umidi. I petali di questi fiori sono numerosi, di una forma che può variare da ovale ad appuntita e possono essere disposti in più serie.
Conoscevi la differenza tra il fiore della ninfea e il fiore di loto? Dove ti è capitato di vederli? Fammelo sapere nei commenti!