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Durante il mio viaggio in India ho avuto la possibilità di conoscere il jainismo, dal momento che la nostra guida professava proprio questa religione. E pensare che si tratta di una religione affascinante che non conoscevo affatto e che mi ha incuriosito moltissimo!

Le origini del Jainismo

Si tratta di un’antica religione, o piuttosto di una filosofia, dal momento che al suo interno non vengono venerate delle vere e proprie divinità. Il jainismo è basato infatti sugli insegnamenti dell’asceta Mahavira vissuto nel VI secolo a.C. predicando la non-violenza.

Il jainismo: qualche curiosità - immagine 198

Il vegetarianesimo e ilJainismo

Dal momento che questa religione predica il rispetto assoluto per ogni forma di vita, la conseguenza è una forma estrema di vegetarianesimo. I jainisti ortodossi tra l’altro non mangiano nemmeno i vegetali e i frutti che crescono sottoterra, dal momento che, nel momento in cui vengono estratti, si rischia di distruggere le piccolissime forme di vita che vi hanno attecchito sopra. Inoltre la frutta e la verdura dovrebbero essere raccolte una volta caduti dalla pianta: se raccolti in precedenza, questo deve essere fatto solo se necessario, al fine di evitare gli sprechi.

L’anima in ogni cosa

Anche l’acqua viene filtrata dai jainisti onde evitare di ingerire involontariamente dei piccoli organismi. Molti jainisti scelgono inoltre di coprire il naso e la bocca, indossando sempre delle mascherine di stoffa per non rischiare di ingerire microrganismi, piccoli insetti o germi.

Addirittura può capitare di vedere dei jainisti camminare spazzando la strada davanti a sé, per non schiacciare nemmeno la più piccola forma di vita con il loro passaggio. I jainisti credono che anche negli elementi, quali l’acqua, il vento e il fuoco ci sia un’anima.

Il jainismo: qualche curiosità - immagine 199
Le statue jain di Gwalior

Le statue del Forte di Gwalior

Quando abbiamo visitato Gwalior nel Madhya Pradesh, tra Agra e Orchha, scendendo dal Forte, lungo la collina si è aperto uno spettacolo meraviglioso per gli occhi. Ci siamo trovati di fronte una serie di sculture jainiste scolpite nella roccia, collocate in diverse postazioni, tutte raggiungibili a piedi.

Il gruppo più noto è costituito da una ventina di statue costruite nel XV secolo, raffiguranti i Tirthankara, letteralmente “creatori di passaggi” o “cercatori di guadi”. Statue alte, imponenti, maestose e “vestite di cielo”… Uno spettacolo davvero suggestivo.

In questo articolo racconto invece qualche cenno su un’altra grande religione indiana, il sikhismo, e la visita al tempio sikh di Delhi, il Gurudwara Bangla Sahib.

Conoscevi il jainismo? Avevi mai sentito parlare di questa religione diffusa in India? Fammelo sapere nei commenti!

Author

Nata a Pisa nel 1990, nella stessa città mi sono laureata in Studi Internazionali e attualmente vivo, lavoro e ho sposato Dario. Amo i giochi da tavolo con gli amici, leggere, scrivere, cucinare piatti etnici, oltre che viaggiare, vicino e lontano: la mia più grande passione.

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